martedì 27 agosto 2019

La radice e la pietra. E la fontana.



La radice e la pietra sono testimoni silenziosi di quanto c’era prima. Sembra una metafora, ma sono vere ed antiche testimonianze, compagne di viaggio da sempre di “Ca’ de matt”. 
Durante gli scavi di sbancamento della collina in Pilzone d'Iseo per creare i terrazzamenti su cui avrebbe visto luce la casa al lago, furono trovati una radice e una pietra. Nulla di strano, in fondo quando si scava si trova sempre qualcosa e non sempre è prezioso. Ma questa radice e questa pietra sono entrambe di dimensioni notevoli, tanto da rendere difficile o impossibile il loro spostamento. Perché dannarsi per escogitare sistemi di rimozione? Qui erano state e qui sarebbero rimaste. La pietra, un masso bianco di quasi un metro di diametro, dimora ancora nel luogo in cui fu trovato. È sempre lì di guardia all’orto, nella seconda fascia di terreno dietro casa. Ora è un po' ricoperta di muschio, sempre incastrata nel terreno e a ingombrare lo stretto passaggio tra file di zucchine e pomodori.
La radice fa mostra di sé sotto al portico. Anche lei ha notevoli dimensioni: un intrico di legno che ha un ingombro di quasi due metri cubi, pulita e lucidata al punto da renderla all'inizio simile a una scultura naturale. La polvere e la terra non l’hanno scalfita negli anni.
Un suo moncone piccolo, che si spezzò nel trasportarla, restò appeso a un muro come fosse un trofeo di caccia per molti anni. 
Oggi probabilmente sarebbero considerati rifiuti ingombranti da smaltire in appositi spazi. Chi si terrebbe in casa una radice e una pietra? Ma "Ca de matt" aumentò le sue stranezze dotandosi quasi subito di una terza amica: la fontana. Centrata in un prato, sul suo basamento di cemento ricoperto di conchigliette prima e di edera poi, fu posato un enorme catino di acciaio con un buco in mezzo; all'interno del fusto passava una canna - proprio quella che si usa per innaffiare un prato -la cui doccia spuntava al centro del buco. Da qualche anno sigillata la presa d'acqua, da pochi mesi la fontana è stata resa "innocua" semplicemente rovesciando il catino d'acciaio. L'acqua stagnante era diventata ormai un fertile ambiente di allevamento di zanzare. 

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La casa nasconde ...

...ma non ruba, dice un proverbio. Li vedo ancora, mi vedo ancora, perduti e persa nel prato o tra la ghiaia, lasciati giorni e notti intere...